Non ci si abitua mai all’emozione che offre un nuovo viaggio soprattutto se la mèta rientra tra le destinazioni annotate sulla personale lista dei desideri prima o poi da realizzare.
Pochi giorni fa ho avuto il piacere di condurre in Natura un piccolo gruppo di escursionisti calabresi con i quali sono nate una piacevole amicizia e complicità, sentimenti che ci hanno tenuto compagnia per l’intera escursione nelle gole del Canyon Valli Cupe a Sersale.
Succede spesso che durante l’attività di divulgazione, propria del mio ruolo di Guida Ambientale Escursionistica, venga attraversato da riflessioni e domande stimolate proprio dalle persone presenti in quel momento.
Cosa porta le persone a viaggiare, raggiungendo a volte luoghi lontani, come spinti da un desiderio, seppur indecifrabile, ma impossibile da ignorare?
Dopo tanto viaggiare in molti luoghi ed in tutti i modi possibili, ho la mia personale risposta: il Viaggio è per me un processo insito nell’uomo, un desiderio connaturato che affonda in un lontano passato, dalla sua comparsa su questa Terra; l’appagamento che deriva dall’essere i pionieri, i primi nello svelare il segreto e la bellezza di un luogo, l’intimità di quell’attimo, un bagliore da fissare per sempre negli occhi ed un’emozione irripetibile; tutto questo è dato viverlo solo a chi ha il coraggio e la determinazione di aprire il sipario su questo meraviglioso scenario che è il Mondo dei Viaggiatori.